Synchronicity – Eventi sincronistici

Synchronicity

“Sincronicità è un termine introdotto da Carl Jung nel 1950 per descrivere la contemporaneità di due eventi connessi in maniera acausale. Coincidenza di due o più eventi atemporali, quindi non sincroni, legati da un rapporto di analogo contenuto significativo.

Jung distingue la sincronicità dal “sincronismo” (eventi che accadono simultaneamente, cioè nello stesso tempo, es: ballerini che fanno lo stesso passo con la stessa cadenza simultanemaente, due orologi che segnano lo stesso orario, metronomo e musica che seguono lo stesso ritmo etc.) che sono eventi che accadono senza alcuna connessione di significato, sia causale che acasuale, perché sono azioni di pura contemporaneità temporale.

La sincronicità invece è basata su altri postulati che, nella vita di tutti i giorni, si traducono come: pensare a una persona e poco dopo ricevere una telefonata che ne porta notizie; nominare un numero e vedere passare una macchina con lo stesso numero impresso sulla carrozzeria; leggere una frase che ci colpisce e poco dopo sentircela ripetere da un’altra persona etc.; che talvolta danno la netta impressione d’essere accadimenti precognitivi legati a una sorta di chiaroveggenza interiore, come se questi segnali fossero disseminati ad arte sul nostro percorso quotidiano per “comunicare qualcosa che riguarda solo noi stessi e il nostro colloquio interiore”. Una sorta di risposta esterna, affermativa o negativa, oggettivamente impersonale e simbolicamente rappresentata.” (Wikipedia)

La mia riflessione riguarda quindi la nostra mente, il suo potere ancora inesplorato, la possibilità di rendersi consapevoli del fatto che ogni nostro pensiero influisce attivamente sulla nostra vita, su ciò che ci circonda e sulle altre persone. Il pensiero immaginato come un ologramma tridimensionale che può essere trasmesso, visto, sentito. Saremmo quindi tutt’uno con il resto: il nostro perimetro di vita, il resto del pianeta, il resto dell’universo, in un’unica infinita connessione… Una bella responsabilità, non credete?

“Jung scoprì che gli eventi sincronistici si verificano prevalentemente quando sono impegnati i livelli istintuali, emozionali, archetipici, simbolici, della psiche.”
(James Hillman)

Vi è mai capitato?
C’è forse un’altra implicazione scientifica per spiegare gli eventi sincronistici: la fisica quantistica.

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