Credit: NASA/Don Davis
Gli scienziati hanno a lungo discusso sulla possibilità che i semi della vita microbica possano non avere avuto origine sulla Terra, ma che siano invece stati forse trasportati qui da una fonte aliena, racchiusi in comete o meteoriti provenienti da Marte.
Ma per arrivare qui sulla Terra, le forme di vita semplici, avrebbero dovuto sopportare una serie di condizioni cosmiche piuttosto dure, tra cui l’espulsione nello spazio, temperature da congelamento e incandescente rientro da impatto. Ora, un team di ricercatori ha trovato nuove prove che un’alga terrestre potrebbe essere in grado di sopravvivere alle tensioni di viaggi nello spazio, una scoperta che potrebbe sostenere la possibilità che la panspermia, ovvero il concetto che la vita microbica sia ovunque nell’universo e che può diffondersi tra i pianeti, potrebbero potenzialmente verificarsi.
Scientists have long debated the possibility of that the microbial seeds of life did not originate on Earth, but were perhaps delivered here from an alien source, encased in comets or meteorites from Mars.
But to get here, simple life forms would have had to endure a litany of harsh cosmic conditions, including ejection into space, freezing temperatures, fiery re-entry and impact. Now, a team of researchers found new evidence that a terrestrial algae just might be able to survive the physical strains of space travel, a discovery that may support the possibility that panspermia, the concept that microbial life is everywhere in the universe and can spread between planets, could potentially occur.
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If you find a person in the street, it is most likely that he/she was born and live nearby than from very far away. #panspermia
— Prof. Abel Méndez (@ProfAbelMendez) November 26, 2012
Sulla panspermia dice il Prof. Abel Méndez:
“Se troviamo una persona per la strada è molto più probabile che sia nata e che viva nelle strette vicinanze, piuttosto che molto lontano da lì.”