Una missione spaziale ha proposto di rilevare le onde gravitazionali che avrebbero diviso gli atomi, per cercare minute variazioni di accelerazione causate dal passaggio nelle increspature dello spazio-tempo. Nella figura di questo artista, la linea rossa rappresenta un raggio laser che collega i due veicoli spaziali, e le stelle bianche rappresentano gli interferometri atomici.
A proposed space mission to detect gravitational waves would split atoms to search for minute acceleration changes caused by passing space-time ripples. In this artist’s illustration, the red line represents a laser beam connecting the two spacecraft, and the white stars represent the atom interferometers.
CREDIT: S. M. Dickerson, Stanford University
L’esistenza delle onde gravitazionali, o increspature nello spazio e nel tempo, è stata da tempo prevista, ma il fenomeno ha eluso gli scienziati per decenni. Ora i ricercatori stanno proponendo un nuovo metodo per rilevare queste rughe cosmiche che si basa sulla natura quantistica degli atomi.
Le onde gravitazionali sono una conseguenza della teoria generale della relatività di Einstein, che presuppone che gli oggetti massicci deformino lo spazio-tempo intorno a loro, provocando altri oggetti, e persino la luce, a viaggiare lungo percorsi curvi quando passano nelle vicinanze. Oggetti con campi gravitazionali molto forti, come i buchi neri o le stelle dense orbitanti in coppie binarie, dovrebbero creare onde gravitazionali così potenti da essere rilevabili qui sulla Terra.
The existence of gravitational waves, or ripples in space and time, has long been predicted, but the elusive phenomenon has eluded scientists for decades. Now researchers are proposing a new method to detect these cosmic wrinkles that relies on the quantum nature of atoms.
Gravitational waves are a consequence of Einstein’s general theory of relativity, which posits that massive objects warp the space-time around them, causing other objects, and even light, to travel along curved paths when they pass nearby. Objects with very strong gravitational fields, such as black holes or dense stars orbiting in binary pairs, should create gravitational waves so powerful they are detectable here on Earth.
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