NOAA: What happens at the sun doesn’t stay at the sun – NOAA: Cosa succede se il sole non sta dove deve stare?

NOAA: What happens at the sun doesn't stay at the sun - NOAA: Cosa succede se il sole non sta dove deve stare?

Il NOAA rilascia un video nel quale spiega l’attività che concerne lo studio del cosiddetto “Space Weather”. La tecnologia segna il ritmo di ogni nostra singola giornata, dipendiamo dai satelliti e dal loro sistema di comunicazione, come mai prima nella nostra storia. Eventuali problemi ai satelliti, quindi, si ripercuoterebbero sull’intera economia e più ancora sulla sicurezza.

Per prepararci all’eventualità di tali eventi abbiamo bisogno di guardare “fuori” dalla nostra atmosfera, a 8,33 minuti luce (8m20s), ovvero a 149.597.870,691 km da noi, a quella stella che noi chiamiamo Sole.

Il Sole è la nostra principale risorsa di energia, riscalda il nostro pianeta e fa crescere ciò di cui ci cibiamo. La nostra stella ci appare quindi meravigliosa e perfetta nell’armonica combinazione della nostra vita. Il Sole però è attivo, è vivo! Sulla sua superficie si verificano esplosioni dalle quali si scatenano tempeste di radiazioni e rilasci di massa coronale. Cosa succede quindi se il Sole non sta al suo posto? Lo studio dello Space Weather, letteralmente meteo spaziale, concerne l’osservazione stretta dell’attività solare e della sua eventuale ripercussione sulla nostra tecnologia. Siamo consapevoli che una intensa attività solare, impattando eventualmente con il nostro Pianeta, potrebbe mettere fuori uso i sistemi che per esempio ci forniscono energia elettrica, causando blackouts; potrebbe impedire alle piattaforme petrolifere di continuare a fare il loro lavoro di estrazione, oppure, ancora, potrebbe inibire il sistema GPS, indispensabile per il traffico aereo e non solo. Fuori dalla nostra atmosfera, noi siamo protetti dal campo magnetico terrestre, il Sole può essere potenzialmente pericoloso per gli astronauti in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e per il sistema che li ospita.

La buona notizia è che l’attività solare può essere prevista in anticipo tramite le previsioni del NOAA, i cui occhi sono puntati costantemente sul Sole. Gli scienziati sono operativi ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Il loro lavoro permette di potere agire con una tempestiva azione protettiva.

Quando i tecnici del NOAA osservano una esplosione sul Sole è come se stessero vedendo l’evoluzione di un uragano: la previsione dell’intensità mette in moto la relativa azione preventiva. Grazie al posizionamento in orbita di specifiche sonde spaziali, il NOAA, può constatare in tempo reale l’attività solare e ciò può fare in modo di proteggere le reti elettriche sulla Terra. Il servizio informativo del NOAA è costantemente aggiornato.

Per maggiori dettagli visitare il sito ufficiale: NOAA Space Weather Prediction Center

Space Weather Alerts – Bollettini allerta: www.swpc.noaa.gov/alerts/archive/current_month.html

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