Credit: SDO/AIA
La grande regione attiva denominata AR2242 ha eruttato nelle primissime ore di oggi sabato 20 Dicembre, producendo un potente brillamento di classe X1.8.
Nella foto qui sopra ripresa dalla sonda della NASA Solar Dynamics Observatory (SDO), si può vedere la nuvola di materiale lasciare la zona dell’esplosione. Emissioni radio scaturite dall’evento lasciano intendere che in effetti un rilascio di massa coronale possa essere in viaggio. Se così fosse, si aspettano le conferme dell’effettiva CME e della sua traiettoria, impiegherebbe 2 o 3 giorni per raggiungere la Terra. Ha comunque già provocato effetti sul nostro pianeta: l’estrema radiazione UV del brillamento ha ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre interferendo e bloccando temporaneamente i segnali radio HF sopra l’Australia e il sud del Pacifico. Sotto i 10 MHz, le trasmissioni sono state fortemente attenuate per più di due ore. Restate collegati per gli aggiornamenti.
Big sunspot AR2242 erupted on Saturday, Dec. 20th at 00:27 UT, producing an intense X1.8-class solar flare.
This picture taken by NASA’s Solar Dynamics Observatory shows a plume of material flying away from the blast site. Radio emissions from shock waves rippling through the sun’s atmosphere suggest that a CME is en route. However, we are still waiting for data from SOHO coronagraphs to confirm the existence and trajectory of a massive storm cloud. If a CME is coming, it will probably take 2 to 3 days to reach Earth. There has already been one Earth-effect: Extreme UV radiation from the flare ionized our planet’s upper atmosphere and blacked out HF radio communications over Australia and the South Pacific. Below 10 MHz, transmissions were strongly attenuated for more than two hours. Stay tuned for updates.
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