ESA: Dati inviati e ricevuti. Aspettiamo i risultati! ESA: Philae, We Got The Data #CometLanding

Philae: Adesso sono ancorato e sicuro! - Now I’m safely on the ground!
Credit: ESA

Grandissima emozione per l’impresa storica compiuta con straordinario successo dall’Agenzia Spaziale Europea, che ha visto per la prima volta l’atterraggio di una sonda robotica terrestre sul suolo di una cometa. Ci sono voluti 10 anni perchè Rosetta arrivasse a destinazione e puntuale ha svolto il suo lavoro da manuale: il piccolo Philae è stato rilasciato ed è atterrato sulla ormai famosa cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

Già durante la diretta, i tecnici, emozionati e felici, hanno rimarcato l’apparente facilità di tale successo il quale è stato possibile grazie ad un lungo e minuzioso lavoro di squadra. Gli inconvenienti erano dietro all’angolo e in effetti qualche problemino c’è stato. Philae ci fa sapere oggi che è stato piuttosto faticoso il suo arrivo e che sono stati ben tre i rimbalzi sul corpo celeste prima dell’ancoraggio poi avvenuto correttamente. La sondina quindi al sicuro sulla sua nuova casa si è guardata intorno e ci ha fatto avere la prima immagine. Ma un altro problema sembra sia emerso nelle scorse ore. Non essendo atterrato esattamente dove avrebbe dovuto, viene riscontrata la difficoltà di ricaricare le batterie del piccolo robot con la luce solare che pare non arrivi in quel punto in quantità sufficiente. Il team ESA sta cercando una rapida soluzione. Prima di essere messo a riposo mantenendo aperto solo il canale per le comunicazioni, Philae ha iniziato a trivellare la superficie della cometa e ad inviare i dati, ricevuti correttamente. Aspettiamo con trepidazione i risultati. Nel frattempo speriamo bene, forza Philae!

Mission controllers for ESA’s Rosetta spacecraft have figured out where Philae landed on the surface of Comet 67P, and it’s not good news.

The lander appears to have bounced down in the shadow of a tall cliff. With little sunlight to draw upon, the lander’s solar-powered batteries could run out of juice as early as this weekend, cutting short an unprecedented mission of discovery. European engineers are working rapidly to come up with a solution. Wish them luck!

Source/Continue reading → SpaceWeather.com

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