Credit: PHL @ UPR Arecibo, NASA, Richard Wheeler @Zephyris
L’uno per cento di tutti i pianeti extrasolari ha le caratteristiche per ospitare Organismi Complessi – Il numero di pianeti in cui la vita complessa potrebbe esistere all’interno della Via Lattea, potrebbe essere piuttosto alto, intorno ai 100 milioni, secondo uno studio pubblicato questa settimana da due ex professori dell’Università del Texas a El Paso (UTEP) e dei loro colleghi del giornale on-line “Challenges”. “Ciò costituisce la prima stima quantitativa del numero di mondi nella nostra galassia che potrebbero ospitare la vita al di sopra del livello microbico, sulla base di dati oggettivi”, riferisce l’autore principale dello studio peer-reviewed, il Dr. Louis Irwin, professore emerito ed ex presidente di Scienze Biologiche presso la UTEP.
Irwin ed i suoi colleghi hanno esaminato il crescente elenco di oltre un migliaio di pianeti extrasolari conosciuti (pianeti in altri sistemi solari), utilizzando una formula che considera la densità planetaria, la temperatura, il substrato (liquido, solido o gassoso), la chimica, la distanza dalla sua stella centrale e l’età. Il team di Irwin ha calcolato un “indice di complessità biologica (BCI)”, che valuta i pianeti su una scala di 0-1,0 a seconda del numero e del grado di caratteristiche assunte e ritenute importanti per sostenere molteplici forme di vita multicellulare. Il calcolo BCI ha rivelato che l’1-2 per cento dei pianeti extrasolari ha mostrato un punteggio, secondo il BCI, superiore a Europa, una delle lune di Giove la quale si pensa abbia un oceano sotto la sua superficie che potrebbe ospitare forme di vita. Sulla base di una stima molto conservativa di 10 miliardi di stelle nella Via Lattea e ipotizzando una media di un pianeta per ogni stella, questo calcolo produce la cifra di 100 milioni. Potrebbe essere più di 10 volte superiore se consideriamo un numero maggiore di stelle nella nostra galassia. Irwin ha sottolineato che lo studio non indica che esiste la vita complessa su questa moltitudine di pianeti, ma solo che le condizioni planetarie ne favoriscono le condizioni affinchè possa esistere. Egli ha anche fatto notare che “vita complessa” non significa “vita intelligente” (anche se non lo esclude), o addirittura vita di animali, ma semplicemente che gli organismi più grandi e più complessi dei microbi potrebbero esistere in un certo numero di forme diverse, molto probabilmente attraverso la formazione di reti alimentari stabili come quelle trovate negli ecosistemi sulla Terra.
One Percent of All Exoplanets May Be Suitable for Complex Organisms – The number of planets on which complex life could exist in the Milky Way may be as high as 100 million, according to a study published this week by two former University of Texas at El Paso (UTEP) professors and their colleagues in the on-line journal, Challenges. “This constitutes the first quantitative estimate of the number of worlds in our galaxy that could harbor life above the microbial level, based on objective data,” according to the lead author of the peer-reviewed study, Dr. Louis Irwin, Professor Emeritus and former Chair of Biological Sciences at UTEP.
Irwin and his colleagues surveyed the growing list of more than a thousand known exoplanets (planets in other solar systems). Using a formula that considers planetary density, temperature, substrate (liquid, solid, or gas), chemistry, distance from its central star, and age, Irwin’s team computed a “biological complexity index (BCI)”, which rates planets on a scale of 0 to 1.0 according to the number and degree of characteristics assumed to be important for supporting multiple forms of multicellular life. The BCI calculation revealed that 1 to 2 percent of exoplanets showed a BCI rating higher than Europa, a moon of Jupiter thought to have a subsurface global ocean which could harbor different forms of life. Based on a very conservative estimate of 10 billion stars in the Milky Way Galaxy, and assuming an average of one planet per star, this yields the figure of 100 million. It could be over 10 times higher if we consider a larger number of stars in our galaxy. Irwin emphasized that the study does not indicate that complex life exists on that many planets – only that the planetary conditions that could support it do. He also noted that complex life doesn’t mean intelligent life (though it doesn’t rule it out), or even animal life, but simply that organisms larger and more complex than microbes could exist in a number of different forms, quite likely forming stable food webs like those found in ecosystems on Earth.
Source/Continue reading → The Planetary Habitability Laboratory (PHL)