LAGEOS – Laser Geodynamics Satellite

LAGEOS - Laser Geodynamics Satellite
Image Credit: NASA/MSFC

LAGEOS I, 1976

The LAGEOS I, Laser Geodynamics Satellite, was launched on May 4, 1976 from Vandenberg Air Force Base, California. The two-foot diameter, 900-pound satellite orbited the Earth from pole to pole and measured the movements of the Earth’s surface relative to earthquakes, continental drift, and other geophysical phenomena.

The mirrored surface of the satellite precisely reflected laser beams from ground stations for accurate ranging measurements. Scientists at NASA’s Marshall Space Flight Center in Huntsville, Ala. came up with the idea for the satellite and built it at the Marshall Center.

Source/Continue reading → NASA.gov

LAGEOS - Laser Geodynamics Satellite
Image Credit: NASA/MSFC

LAGEOS (acronimo di Laser Geodynamics Satellites) identifica una serie di satelliti artificiali sviluppati a scopo di ricerca. Questi satelliti sono stati sviluppati per validare alcuni aspetti della relatività generale e per effettuare degli studi sulla geodinamica della Terra.

I satelliti sono formati da sfere di alluminio da 60 cm di diametro ricoperte da 426 riflettori CCR, hanno una massa di circa 400 kg e assomigliano a delle enormi palline da golf. Sono sistemi totalmente passivi, al loro interno non hanno strumenti ne sistemi di guida, e sono stati studiati per essere messi in orbita a un’altezza di circa 5900 km[1], ben oltre l’orbita bassa, ma molto sotto l’orbita geostazionaria.
La misura della posizione e dell’altitudine viene ottenuta tramite delle stazioni a terra. Queste stazioni inviano degli impulsi laser contro il satellite, misurando il tempo impiegato dagli impulsi luminosi a tornare a terra si può determinare la distanza tra il satellite e la postazione a terra. Eseguendo queste misure con più postazioni a terra e utilizzando la triangolazione si può stabilire la posizione e l’orbita del satellite. Questo metodo permette di misurare la posizione del satellite con un’approssimazione di pochi centimetri. I satelliti sono stati immessi in orbite molto stabili e quindi sono stati utilizzati per misurare con alta precisione la posizione delle stazioni a terra o di ogni altro punto a terra dotato di opportuna strumentazione. La missione LAGEOS aveva i seguenti obiettivi: Effettuare un’accurata misura della posizione del satellite rispetto alla Terra. Definire con precisione la forma della Terra (Geoide). Determinate i movimenti delle placche tettoniche dovuti alla deriva dei continenti. Le stazioni a terra sono presenti in molti paesi tra i quali: Stati Uniti d’America, Messico, Francia, Germania, Polonia, Australia, Egitto, Cina, Perù, Italia e Giappone; i dati rilevati sono messi a disposizione della comunità internazionale. Il progetto prevedeva la messa in orbita due satelliti: il LAGEOS-1, lanciato nel 1976 e il LAGEOS-2, lanciato nel 1992. Nel 2004 entrambi i satelliti risultavano ancora operativi. I due satelliti hanno orbite molto stabili e si prevede che rientreranno nell’atmosfera tra circa 8.4 milioni di anni; a questo proposito, al loro interno sono state inserite delle placche metalliche (per un concetto simile alle sonde Pioneer e Voyager) su cui viene rappresentata la conformazione dei continenti terrestri nel passato, nel presente e di come potrebbero essere nel futuro.

  • LAGEOS 1, lanciato 4 maggio 1976, NSSDC ID 1976-039A, NORAD numero 8820, missione NASA
  • LAGEOS 2, lanciato 23 ottobre 1992 dal STS-52, NSSDC ID 1992-070B, NORAD numero 22195, missione NASA/ASI

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