Scienziati: Misteriosi, Antichi e Potenti Segnali Radio Captati dallo Spazio Profondo – Mysterious Deep-Space Explosions Baffle Scientists

Scienziati: Misteriosi, Antichi e Potenti Segnali Radio Captati dallo Spazio Profondo - Mysterious Deep-Space Explosions Baffle Scientists
CREDIT: Swinburne Astronomy Productions, vr.swin.edu.au

Questa notizia è stata riportata da diversi media tradizionali, grazie ad una componente di mistero che la caratterizza. L’immaginario collettivo è subito corso ad elaborare ipotesi sull’origine di questi segnali radio, potentissimi, brevi e intermittenti. Si sa soltanto che non provengono dalla Terra. Qualsiasi sia l’origine di questi antichi eventi registrati, racchiude comunque un fascino infinito. Saranno delle pulsar, delle stelle di neutroni, supernove … o forse altro? Non lo sappiamo. Ma la ricerca continua ed ogni giorno scopriamo un piccolo angolo di Universo che si svela. Quello stesso Universo di cui facciamo parte e di cui siamo fatti.

Deneb

Potenti e sconcertanti esplosioni radio in altre galassie esplodono continuamente in tutto il cielo notturno, secondo quanto suggerisce un nuovo studio. Un gruppo di astronomi internazionali ha individuato quattro eventi esplosivi, noti come raffiche radiofoniche veloci (FRBs), sopra il piano della nostra galassia, la Via Lattea. Della durata di pochi millesimi di secondo, queste fonti inviano segnali potenti in tutto l’universo, in viaggio per diversi miliardi di anni luce nello spazio.

“Queste esplosioni emanavano più energia in un millesimo di secondo, di quanto abbia fatto il nostro sole in 300 mila anni”, ha detto il ricercatore principale Dan Thornton dell’università di Manchester, in Inghilterra. Studiando le osservazioni effettuate dal radiotelescopio CSIRO Parkes in Australia, Thornton e il suo team, ha avvistato quattro nuove fonti precise e puntuali attraverso il cielo. Le esplosioni hanno variato di circa 5,5-10 miliardi di anni luce di distanza, il che significa che la luce di alcune di loro ha impiegato 10 miliardi di anni per raggiungere la Terra. (IL Big Bang che ha creato il nostro universo è avvenuto 13,8 miliardi anni fa.). Questi oggetti ritrovati hanno permesso ai ricercatori di calcolare che il segnale FRB avviene una volta ogni 10 secondi. Dopo che gli astronomi hanno verificato ed escluso che i segnali di questi oggetti non provengono dalla Terra, si sono domandati se i nuovi segnali provenivano da dentro o fuori della Via Lattea. Per farlo, hanno studiato come le onde radio sono state colpite dal materiale che vi passa attraverso. Una tecnica che potrebbe consentire a questi nuovi oggetti di fare luce sulle componenti dello spazio.

Powerful and puzzling radio blasts in other galaxies constantly explode across the night sky, a new study suggests. A team of international astronomers has detected four explosive events, known as fast radio bursts (FRBs), above the plane of our Milky Way Galaxy. Lasting only a few thousandths of a second, these sources send powerful signals across the universe, traveling billions of light-years through space.

“These bursts gave off more energy in a millisecond than the sun does in 300,000 years,” said principal investigator Dan Thornton of the University of Manchester in England. Studying observations by the CSIRO Parkes radio telescope in Australia, Thornton and his team spotted four new point sources across the sky. The bursts ranged from 5.5 to 10 billion light-years away, meaning it took the light from some of them 10 billion years to reach Earth. (The Big Bang that created our universe occurred 13.8 billion years ago.). These newfound objects allowed the researchers to calculate that an FRB should occur once every 10 seconds. After the astronomers verified that the objects weren’t Earth-based, they questioned whether the new signals came from inside or outside the Milky Way. To do so, they studied how the radio waves were affected by the material they pass through — a technique that could allow these new objects to shed light on the components of space.

Source/Continue reading → SPACE.com

Related posts - Potrebbe interessarti leggere anche:

This entry was posted in News, Science, Space, Starseeds, Technology and tagged , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *