Credit: NASA/SDO
L’attività solare rimane alta. Le previsioni del NOAA stimano una probabilità del 70% per flares di classe M e probabilità pari al 35% per quanto riguarda gli X-flares durante le prossime 24 ore.
Nei prossimi tre giorni (26-27-28 ottobre), una serie di espulsioni di massa coronale (CME) create dalle recenti eruzioni potrebbero colpire di striscio il campo magnetico terrestre, scatenando tempeste geomagnetiche polari. Il brillamento di Classe X del 25 ottobre è stato notevole non solo per la sua forza, ma anche per la sua interconnessione. Il bagliore scaturito dall’evento è stato racchiuso tra due eruzione di filamenti magnetici che distano centinaia di migliaia di chilometri dalla macchia solare AR1882 dalla quale tutto è partito. Oggi, 26 ottobre, è successo di nuovo.
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Solar activity remains high. NOAA forecasters estimate a 70% chance of M-flares and a 35% chance of X-flares during the next 24 hours.
Over the next three days (Oct. 26-28), a series of CMEs created by the recent limb eruptions will deliver glancing blows to Earth’s magnetic field, possibly sparking polar geomagnetic storms. The X1-flare of Oct. 25th was remarkable not only for its strength, but also for its interconnectedness. The flare was bracketed by two erupting magnetic filaments, each located hundreds of thousands of kilometers from the instigating sunspot AR1882. Today, Oct. 26th, it happened again.
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