Image Credit: SETI
Scienziati di tutto il mondo sono riuniti questa settimana presso il Ames Research Center della NASA a Moffett Field, in California, per la seconda “Conferenza Scientifica Kepler”, dove si discutono le più recenti scoperte derivanti dall’analisi dei dati del Telescopio Spaziale Kepler della NASA. Inclusa tra questi risultati c’è la scoperta di 833 nuovi pianeti candidati, annunciati oggi dal team di Kepler. Dieci di questi candidati sono meno di due volte la dimensione della Terra e orbitano nella zona abitabile del loro sole, il che significa che l’intervallo di distanza fra una stella e un pianeta orbitante. permette che la temperatura superficiale sul pianeta possa favorire la presenza di acqua in forma liquida.
A questa stessa conferenza di due anni fa, la squadra di Kepler aveva annunciato il suo primo pianeta confermato in zona abitabile, Kepler- 22b. Da allora, quattro candidati nella zona abitabile sono stati confermati, di cui due in un unico sistema. Una nuova analisi dei dati di Kepler e della nuova ricerca dimostrano anche che la maggior parte delle stelle della nostra galassia hanno almeno un pianeta. Questo suggerisce che la maggior parte delle stelle nel cielo notturno può essere sede di sistemi planetari, forse alcuni come il nostro sistema solare.” L’impatto dei risultati della missione Kepler sulla ricerca degli esopianeti e sull’astrofisica stellare è illustrato dalla presenza di quasi 400 scienziati provenienti da 30 diversi paesi a questa seconda conferneza, ha detto William Borucki, ricercatore principale del team Kepler presso l’Ames della NASA. “Ci riuniamo per celebrare ed espandere il nostro successo collettivo in apertura di una nuova era per l’astronomia.” Dai primi tre anni di dati forniti da Kepler, sono emersi più di 3.500 potenziali mondi. Dall’ultimo aggiornamento di gennaio il numero di pianeti candidati individuati da Kepler è aumentato del 29 per cento ed ora ammonta a 3.538. L’analisi condotta da Jason Rowe, ricercatore presso il SETI Institute di Mountain View, in California, ha stabilito che il maggiore incremento del 78 per cento è stato trovato nella categoria di pianeti delle dimensioni della Terra, sulla base di osservazioni condotte da maggio 2009 a marzo 2012. Le scoperte di Rowe supportano il trend osservato che i pianeti più piccoli sono più comuni.
Scientists from around the world are gathered this week at NASA’s Ames Research Center in Moffett Field, Calif., for the second Kepler Science Conference, where they will discuss the latest findings resulting from the analysis of Kepler Space Telescope data. Included in these findings is the discovery of 833 new candidate planets, which will be announced today by the Kepler team. Ten of these candidates are less than twice the size of Earth and orbit in their sun’s habitable zone, which is defined as the range of distance from a star where the surface temperature of an orbiting planet may be suitable for liquid water.