Un nuovo tipo di Lampo Cosmico potrebbe rivelare qualche cosa mai vista prima: La Nascita di un Buco Nero – New kind of cosmic flash may reveal something never seen before: Birth of a black hole

Un nuovo tipo di Lampo Cosmico potrebbe rivelare qualche cosa mai vista prima: La Nascita di un Buco Nero - New kind of cosmic flash may reveal something never seen before: Birth of a black hole
Credit: Alain Riazuelo, IAP/UPMC/CNRS

Quando una stella massiccia esaurisce il suo combustibile collassa sotto la propria gravità producendo un buco nero, un oggetto così denso che nemmeno la luce può sfuggire alla sua forza gravitazionale.

Secondo una nuova analisi elaborata da un astrofisico del California Institute of Technology (Caltech), poco prima della formazione del buco nero la stella morente può generare una raffica distinta di luce che potrebbe anticipare l’evento e permettere agli astronomi di assistere alla nascita di un nuovo buco nero, per il prima volta.

Tony Piro, uno studioso post-dottorato presso il Caltech, descrive questo fenomeno come una sorta di “firma”, un preciso tipo di flash di luce, in un articolo pubblicato nell’Astrophysical Journal Letters. Mentre alcune stelle morenti che si trasformano in buchi neri esplodono come lampi di raggi gamma, che sono tra i fenomeni più energetici e rari dell’universo, richiedono circostanze esotiche, spiega lo studioso. “Non pensiamo che la maggior parte dei buchi neri nascano con questa modalità.” Nella maggior parte dei casi, secondo recenti ipotesi, una stella morente dà vita ad un buco nero senza nessun evento particolare o flash: la stella semplicemente svanisce. L’evento viene chiamato unnova. “Non si vede alcun lampo, spiega Tony Piro. “Si vede una sparizione.”

When a massive star exhausts its fuel, it collapses under its own gravity and produces a black hole, an object so dense that not even light can escape its gravitational grip.

According to a new analysis by an astrophysicist at the California Institute of Technology (Caltech), just before the black hole forms, the dying star may generate a distinct burst of light that will allow astronomers to witness the birth of a new black hole for the first time.

Tony Piro, a postdoctoral scholar at Caltech, describes this signature light burst in a paper published in the May 1 issue of the Astrophysical Journal Letters. While some dying stars that result in black holes explode as gamma-ray bursts, which are among the most energetic phenomena in the universe, those cases are rare, requiring exotic circumstances, Piro explains. “We don’t think most run-of-the-mill black holes are created that way.” In most cases, according to one hypothesis, a dying star produces a black hole without a bang or a flash: the star would seemingly vanish from the sky—an event dubbed an unnova. “You don’t see a burst,” he says. “You see a disappearance.”

Source/Continue reading → Phys.org

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