Inaspettata origine: Raggi Gamma emessi da una galassia lontanissima – Galaxy’s Gamma-Ray Flares Erupted Far From its Black Hole

Inaspettata origine: Raggi Gamma emessi da una galassia lontanissima - Galaxy's Gamma-Ray Flares Erupted Far From its Black Hole

Raggi gamma emessi da una galassia lontanissima sono stati identificati dagli strumenti a bordo del satellite Fermi della NASA. Contrariamente però a quanto previsto dalle attuali teorie, la regione da cui si è originata questa intensa emissione di energia non coincide con il buco nero supermassiccio che si trova al centro della galassia, ma risulta da esso distante ben 70 anni luce.

Quel flusso di raggi gamma ha viaggiato per quasi 11 miliardi di anni prima di essere captato dagli strumenti dell’osservatorio spaziale Fermi della NASA. Proveniente da una remota galassia nota con la sigla 4C +71.07, si riteneva che fosse stato generato in corrispondenza del suo cuore violento, un buco nero quasi 3 miliardi di volte più massiccio del nostro Sole. Ma una lunga e accurata indagine che ha coinvolto, oltre a Fermi, anche il radiotelescopio VLBA (Very Long Baseline Array) ha sorprendentemente rivelato che regione in cui si sarebbe generata questa radiazione si trova distante circa 70 anni luce dal buco nero al centro di 4C +71.07. Questi risultati sono stati appena presentati all’American Astronomical Society meeting in corso a Long Beach, in California. “La corrispondenza tra il risveglio dell’attività gamma misurata da Fermi Lat e la fenomenologia radio è impressionante” dice Patrizia Caraveo , responsabile INAF per lo sfruttamento scientifico del satellite Fermi. “Dopo essere stata quieta per anni la galassia 4C+71.07 si è accesa nei raggi gamma in corrispondenza dell’emissione di un blob di particelle accelerate che i radioastronomi hanno visto nascere a circa 70 anni luce dal buco nero supermassivo che è responsabile dell’attività della galassia. Il risultato è interessante e stupefacente: bisognerà capire come mai questa concentrazione di particelle energetiche si sia formata così distante dal buco nero”.

Fonte/Leggi tutto → Media.INAF.it

In 2011, a months-long blast of energy launched by an enormous black hole almost 11 billion years ago swept past Earth. Using a combination of data from NASA’s Fermi Gamma-ray Space Telescope and the National Science Foundation’s Very Long Baseline Array (VLBA), the world’s largest radio telescope, astronomers have zeroed in on the source of this ancient outburst.

Theorists expect gamma-ray outbursts occur only in close proximity to a galaxy’s central black hole, the powerhouse ultimately responsible for the activity. A few rare observations suggested this is not the case. The 2011 flares from a galaxy known as 4C +71.07 now give astronomers the clearest and most distant evidence that the theory still needs some work. The gamma-ray emission originated about 70 light-years away from the galaxy’s central black hole.

Source/Continue reading → NASA.gov

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