Go on a voyage of discovery that leads from the oldest known temple in the world to a prehistoric cave map, to a common belief shared by key ancient cultures, all of which were aware of the star system Cygnus’ unique place in the cosmos – and it’s significance as the spirit path to heaven. Most surprising is the fact that the Ancient Advanced cultures of the past were aware of cosmic rays emanating from Cygnus, and for their being the spark which ignited evolution – the same spark which continues to alter our DNA right through to the present day.
Un viaggio alla scoperta di una credenza che sembrerebbe essere stata condivisa da parte delle principali culture antiche, che ci conduce dal tempio più antico conosciuto al mondo, alla mappa di una grotta preistorica, una credenza di cui tutti erano a conoscenza e nella quale si parlava di un luogo unico del sistema stellare, la Costellazione del Cigno, ritenuta il percorso dello spirito al cielo. La cosa più sorprendente è il fatto che le antiche culture avanzate del passato sarebbero state a conoscenza dei raggi cosmici provenienti da Cygnus, che per loro rappresentava la scintilla che avrebbe innescato l’evoluzione, la stessa scintilla che continuerebbe a modificare il nostro DNA fino ad oggi.
Il regolare respiro di Cygnus X-3 secondo AGILE
Grazie al telescopio spaziale italiano AGILE, frutto della collaborazione tra ASI, INAF e INFN, un team di astrofisici italiani, statunitensi, inglesi e russi guidati da Marco Tavani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha individuato per la prima volta l’emissione di radiazione gamma prodotta da uno dei sistemi più misteriosi e violenti della nostra Galassia, il famoso sistema binario Cygnus X-3.
Dallo studio, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Nature, emerge una regolarità di comportamento in cui l’emissione gamma più intensa avviene solo in particolari condizioni, o “stati” della sorgente che si ripetono nel tempo, anche se in modo non periodico. L’osservazione di questo fenomeno è di grande interesse per gli astrofisici perché indica che c’è un meccanismo sottostante che regola i fenomeni di altissima energia.
Non sappiamo se la stella che produce tale energia sia una stella di neutroni o un buco nero. Di certo, AGILE ha ora rivelato diversi episodi ripetitivi di emissione gamma che sempre precedono la produzione di fortissimi getti radio di grande potenza. Tale scoperta getta nuova luce sulle proprietà degli oggetti più energetici della Galassia, e prelude a ulteriori studi osservativi e teorici per comprendere questi enigmatici oggetti e buchi neri ancor più massivi.
Fonte/Leggi tutto → www.lastampa.it
Waiting for Cygnus X-3
Astronomers are increasingly convinced that supermassive black holes lie at the centers of most large galaxies. It’s a classic case of truth being stranger than fiction. Gigantic disks of gas — called accretion disks — swirl around central black holes that weigh in at millions or even billions of solar masses. As gas in the accretion disk falls into the hole it heats up and glows so brightly in x-rays that we can detect them a billion light years away. The cores of these systems, called active galactic nuclei (AGNs), outshine all of the stars in the host galaxy by factors of 10 to 1000.
Source/Continue reading → NASA
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