Credit: SDOA/AIA
Scomparsa dal disco solare la gigantesca regione attiva AR2192, la quale ha emesso un numero sconfinato di brillamenti di classe M e X, ci troviamo ora con la comparsa di AR2205 che subito ha fatto parlare di sè. Ieri 7 Novembre 2014, i satelliti in orbita hanno registrato un potente brillamento di classe X1.6 da questa nuova regione attiva.
Le radiazioni emesse dall’esplosione hanno ionizzato l’alta atmosfera terrestre producendo un blackout radio alle alte frequenze sulla parte del pianeta in quel momento esposta alla luce del sole. Operatori radio dell’aviazione e della marina ne avranno certamente rilevato gli effetti. L’esplosione ha inoltre prodotto il rilascio di massa coronale (CME) nello spazio ad una velocità di 600 km/s, ma non pare interesserà la Terra se non in maniera del tutto marginale o addirittura nulla. Gli analisti del NOAA stanno elaborando previsioni più corrette, quindi rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti.
On Nov. 7th at 1726 UT, Earth-orbiting satellites detected a strong X1.6-class solar flare. The source was sunspot AR2205.
Radiation from the flare ionized the upper layers of Earth’s atmosphere, producing a short-lived HF radio blackout on the dayside of our planet. This is the sort of disturbance that ham radio operators, aviators or mariners might notice. The explosion also hurled a CME into space at 600 km/s. As CMEs go, this one is neither fast nor is it heading directly toward Earth. At most, we can expect a glancing blow to Earth’s magnetosphere in a few days. Even more likely is no impact at all. NOAA analysts are working on a more precise forecast, so stay tuned.
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