KepIer: Pianeti gemelli della Terra sono ritenuti entrambi compatibili per la vita – First neighbouring planets that are both life-friendly

1200 anni luce di distanza, due pianeti simili alla Terra orbitano la stessa stella rossa. Posti in orbite adiacenti, entrambi i mondi possono essere ricoperti di acqua liquida, rendendo questo il primo sistema solare conosciuto fuori dal nostro, ad avere più di un pianeta compatibile per la vita.

Anche se c’è una grande differenza tra l’essere compatibile ed effettivamente ospitare la vita, l’esistenza di mondi abitabili vicini solleva la possibilità che possano esserci alieni che sono un passo avanti a noi terrestri ed avere già scoperto la vita al di fuori del proprio pianeta.

“Si tratta di pianeti molto emozionanti”, dice Lisa Kaltenegger della Harvard University, che lavora nel team dietro al telescopio spaziale Kepler della NASA utilizzato per scoprirle, che insieme con altri scienziati ha annunciato le scoperte presso Ames Research Center della NASA a Moffett Field, in California oggi. Conosciuti come Kepler 62e e Kepler 62f, i mondi sono entrambi circa una volta e mezza le dimensioni della Terra, il che significa che siano probabilmente rocciosi. Due diametri rispetto alla Terra è il parametro al di sotto del quale i pianeti devono essere solidi, dice Lisa Kaltenegger. Più grandi di quella misura i pianeti possono essere mini Nettuno: piccoli mondi gassosi senza superficie solida definita.

Twelve hundred light years away, two warmish Earth-size planets are circling the same dim red star. Travelling in adjacent orbits, both worlds may be covered in liquid water, making this the first known solar system outside our own to have more than one life-friendly planet.

Though there’s a huge distinction between being life-friendly and actually hosting life, the existence of side-by-side habitable worlds raises the possibility of aliens who are one step ahead of earthlings and have already discovered life outside their own planet.

“These are very exciting planets,” says Lisa Kaltenegger of Harvard University, who works on the team behind the NASA Kepler space telescope used to discover them. Together with other Kepler scientists, she announced the discoveries at NASA’s Ames Research Center in Moffett Field, California today. Known as Kepler 62e and Kepler 62f, the worlds are both about 1½ times the size of Earth, which means they are most likely rocky. Two Earth diameters is the cut-off below which planets should be solid, says Kaltenegger. Larger than that and planets may be mini-Neptunes – small, gaseous worlds with no defined solid surface.

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