Una misura dell’Universo più accurata che mai – Measuring the Universe More Accurately Than Ever Before

Una misura dell'Universo più accurata che mai - Measuring the Universe More Accurately Than Ever Before

Dopo quasi un decennio di osservazioni meticolose, un’equipe internazionale di astronomi ha misurato la distanza della galassia nostra vicina di casa, la Grande Nube di Magellano, con maggior precisione rispetto al passato. Questa nuova misura migliora anche la nostra conoscenza del tasso di espansione dell’Universo – la costante di Hubble – ed è un passo fondamentale verso la nostra comprensione della natura della misteriosa energia oscura che sta facendo accelerare l’espansione. L’equipe ha usato i telescopi dell’ESO all’Osservatorio di La Silla in Cile e altri sparsi in tutto il mondo. Questi risultati verranno pubblicati nel numero del 7 marzo 2013 della rivista Nature.

Gli astronomi stabiliscono la scala dell’Universo misurando innanzitutto la distanza di oggetti vicini e poi usandoli come candele standard [1] per estendere le misure sempre più in là nel cosmo. Ma questa catena di misure non può essere più accurata del suo anello più debole. Finora il punto più sfuggente è stato trovare la distanza precisa della Grande Nube di Magellano (LMC), una delle galassie più vicine alla Via Lattea. Poichè le stelle di questa galassia vengono usate a fondamento della scala delle distanze di galassie più remote, questo punto è di cruciale importanza. Ma ora osservazioni meticolose di una rara classe di stelle doppie hanno permesso a un’equipe di astronomi di dedurre un valore molto più preciso per la distanza di LMC: 163 000 anni luce.

Fonte/Leggi tutto → ESO.org

After nearly a decade of careful observations an international team of astronomers has measured the distance to our neighbouring galaxy, the Large Magellanic Cloud, more accurately than ever before. This new measurement also improves our knowledge of the rate of expansion of the Universe — the Hubble Constant — and is a crucial step towards understanding the nature of the mysterious dark energy that is causing the expansion to accelerate. The team used telescopes at ESO’s La Silla Observatory in Chile as well as others around the globe. These results appear in the 7 March 2013 issue of the journal Nature.

Astronomers survey the scale of the Universe by first measuring the distances to close-by objects and then using them as standard candles [1] to pin down distances further and further out into the cosmos. But this chain is only as accurate as its weakest link. Up to now finding an accurate distance to the Large Magellanic Cloud (LMC), one of the nearest galaxies to the Milky Way, has proved elusive. As stars in this galaxy are used to fix the distance scale for more remote galaxies, it is crucially important. But careful observations of a rare class of double star have now allowed a team of astronomers to deduce a much more precise value for the LMC distance: 163 000 light-years.

Source/Continue reading → ESO.org

Related posts - Potrebbe interessarti leggere anche:

This entry was posted in News, Science, Space, Technology and tagged , , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *