Nella giornata del 2 febbraio la previsione dell’attività solare riferiva di una relativa “tranquillità”.
In realtà, afferma il radioamatore e astronomo Thomas Ashcraft, “è stata davvero forte. Ci sono state diverse forti emissioni radio solari di cui una particolarmente intensa di tipo III, a seguito di una esplosione avvenuta alle 1954 UT.” L’astroomo in questione ha catturato una emissione radio a 28 MHz e 21,1 MHz. La sorgente che ha dato origine all’evento è la regione solare AR1667, dalla quale si è liberato un brillamento di classe C2.9 poco prima del boato emerso dall’altoparlante del radiotelescopio di Ashcraft.
Le previsioni del NOAA stimano il 25% di possibilità che si verifichi nelle prossime ore un brillamento di classe M. La macchia solare che potrebbe esserne l’origine è la regione AR1667, che ha prodotto nello scorso fine settimana diversi brillamenti di classe C, oltre alle emissioni radio di cui sopra.
Yesterday, Feb. 2nd, the solar activity forecast called for “quiet.“
In fact, says amateur radio astronomer Thomas Ashcraft, “it was really loud. There were several strong solar radio emissions including one super-strong Type III burst at 1954 UT. I captured it at 28 MHz and 21.1 MHz as it totally drowned out a short wave voice transmission.” The source of the burst was sunspot AR1667, which unleashed a C2.9-class solar flare just before the roar emerged from the loudspeaker of Ashcraft’s radio telescope.
NOAA forecasters estimate a 25% chance of M-class solar flares today. The probable source would be sunspot AR1667, which produced many C-flares and a loud burst of shortwave radio static over the weekend.
Source/Continue reading → SpaceWeather.com
