CREDIT: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington/National Astronomy and Ionosphere Center, Arecibo Observatory
Ghiaccio sul pianeta del fuoco – I dati della sonda Messenger (Nasa) confermno la presenza di ghiaccio nelle zone polari di Mercurio, nonostante la altissime temperature raggiunte sulla maggior parte della superficie del pianeta. E sembra esserci anche materiale organico. Il tutto probabilmente proveniente da asteroidi.
Mentre gli occhi di tutto il mondo sono puntati su Marte e su Curiosity (ma proprio ieri la NASA ha smorzato gli entusiasmi su presunti annunci di portata storica), è un altro pianeta del sistema solare a riservare una sorpresa. Gli scienziati hanno confermato la presenza di acqua in forma di ghiaccio su Mercurio, che a questo punto potrebbe anche ospitare molecole organiche (quella a base di carbonio, le stesse che si pensava Curiosity avesse trovato su Marte). La scoperta viene da un lavoro congiunto della NASA, MIT e dell’Università della California: i ricercatori hanno trovato la prova che il piccolo, timido e caldo pianeta, con temperature superficiali che vanno oltre i 400 ° C, nasconde riserve di ghiaccio in alcune zone d’ombra del polo nord. Tutto questo grazie alla sonda Messenger.
Fonte/Leggi tutto → INAF.it
The discovery of huge amounts of water ice and possible organic compounds on the heat-blasted planet Mercury suggests that the raw materials necessary for life as we know it may be common throughout the solar system, researchers say.
Mercury likely harbors between 100 billion and 1 trillion metric tons of water ice in permanently shadowed areas near its poles, scientists analyzing data from NASA’s Messenger spacecraft announced Thursday (Nov. 29).
Source/Continue reading → SPACE.com