Tempesta solare geomagnetica in corso G2/R1 – Geomagnetic Solar Storm in progress G2/R1

Tempesta solare in corso G2/R1 - Solar Storm in progress G2/R1
Image credit: www.helioviewer.org

Un periodo prolungato di esposizione del campo magnetico interplanetario sud ha portato alla condizione di tempesta geomagnetica G2 (Moderata) iniziata il 14 novembre (UTC), ore serali del 13 novembre (EST). Questa condizione, sulla scia di un passaggio di un rilascio di massa coronale (CME), può persistere per qualche ora.

Potenziali Impatti: L’area di impatto interessa in primo luogo i poli, a 55 gradi di latitudine geomagnetica.
Alimentazione – Possono verificarsi fluttuazioni della griglia di alimentazione. Ad alta latitudine i sistemi di alimentazione possono essere interessati da allarmi di tensione.
Satelliti – Irregolarità di orientamento satellitare possibile; specie nella bassa orbita terrestre.
Radio – La propagazione radio HF (alta frequenza) può perdere il segnale alle latitudini più alte.
Aurora – Aurora può essere visibile anche a basse latitudini, da New York al Wisconsin, allo stato di Washington.

Aggiornamenti sul sito NOAA.

Nel frattempo, le regioni solari AR1613 e AR1614, appaiono ottimali per brillamenti di classe M.

Energized Solar Wind

A prolonged period of southward interplanetary magnetic field brought G2 (Moderate) Geomagnetic Storm conditions early on November 14 (UTC), evening hours November 13 (EST). This condition, in the wake of a CME passage, may persist for a few more hours.

Potential Impacts: Area of impact primarily poleward of 55 degrees Geomagnetic Latitude.
Induced Currents – Power grid fluctuations can occur. High-latitude power systems may experience voltage alarms.
Spacecraft – Satellite orientation irregularities may occur; increased drag on low Earth-orbit satellites is possible.
Radio – HF (high frequency) radio propagation can fade at higher latitudes.
Aurora – Aurora may be seen as low as New York to Wisconsin to Washington state.

Sunspots AR1613 and AR1614 pose a threat for M-class solar flares.

Source/Continue reading → NOAA

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