IAA – Cercando vita nell’Universo e Denise Herzing: una vita con i delfini. Cosa c’entra tutto questo con SETI?

IAA - SETI - Cercando vita nell'Universo e Denise Herzing: una vita con i delfini

La chiamano la Jane Goodall dei delfini ed è lei stessa a suggerire il paragone quando spiega che il sogno della sua vita sarebbe quello di vivere nella natura, per poter studiare una società di animali selvatici dall’interno, come hanno fatto appunto Jane Goodall con gli scimpanzé o Dian Fossey con i gorilla.

L’obiettivo della biologa Denise Herzing è però, se possibile, più complicato, visto che l’oggetto del suo interesse non sono i primati, ma i delfini atlantici maculati che oltretutto vivono in un ambiente a noi sfavorevole. Dopo essersi laureata in Zoologia marina nel 1979 , nel 1985 ha creato il Wild Dolphin project, un progetto di ricerca per raccogliere informazioni sulla storia naturale dei delfini, compresi i comportamenti, la struttura sociale, di comunicazione e di habitat, che va avanti ancora oggi con ottimi risultati, grazie anche ai finanziamenti di una ONG fondata sempre da lei proprio per sostenere questo suo progetto.

Ciò non le ha impedito di continuare a studiare per migliorare ulteriormente il suo livello di specializzazione (nel 1988 ha conseguito un Master in biologia comportamentale e nel 1993 la laurea specialistica in Biologia comportamentale e ambientale). Né le ha fatto dimenticare l’importanza di diffondere il proprio sapere e i risultati delle proprie ricerche. Oltre a numerosi articoli scientifici e pubblicazioni nel campo della biologia delle balene, della comunicazione animale, e della coscienza umana, di cui è autore o co-autore, la professoressa Herzing ha scritto anche due libri per parlare del suo progetto e raccontare la sua vita con i delfini, che sono rintracciabili tramite il suo sito web.

Cosa c’entra tutto questo con SETI? È presto detto: i delfini hanno un cervello sviluppato, personalità diverse e, se messi davanti a uno specchio, sono in grado di riconoscersi e indicare se stessi, una caratteristica comune solo a pochi animali oltre all’uomo. Inoltre, si costituiscono in società dalla struttura sociale complessa, formano delle alleanze, si dividono i compiti. Tutte caratteristiche che gli studiosi si aspettano di trovare anche negli alieni, qualora ci fossero. Imparare a comunicare con questi splendidi animali è come allenarsi a parlare, un giorno, con forme di vita extra-terrestri.

Il Wild Dolphin Project è il primo progetto di ricerca che mira a stabilire una comunicazione bidirezionale con la natura. La biologa Herzing ha già creato uno schema per la comunicazione composto da suoni, simboli e ambienti ideali in cui comunicare con l’obiettivo di creare una lingua condivisa, primitiva, che consenta a delfini e umani di interagire. E, giura, “tra 5 anni saremo in grado di farlo”. Denise parlerà mercoledì 26 alle ore 10:00 sul tema: “Clicks, whistles and pulses: passive and active signal use in dolphin communication” e terrà alle 20:30 un secondo intervento a proposito dell’intelligenza dei delfini.

Fonte/Leggi tutto → www.sanmarinoscienza.org

Infos → Fourth IAA Symposium on “SEARCHING FOR LIFE SIGNATURES”

Infos → www.wilddolphinproject.org

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