Credit: SDO/AIA
AGGIORNAMENTO – Tempesta solare geomagnetica classificata come G4 sulla scala del NOAA (su G5) è attualmente in corso. Ciò è dovuta all’arrivo e all’impatto sul campo magnetico terrestre di diverse CME rilasciate nelle scorse ore. Questa condizione può perdurare ancora nelle ore a seguire e la possibilità che si formino aurore alle alte e medie latitudini è praticamente certa. Inoltre la regione attiva AR2371 ha rilasciato un altro solar flare di classe M6.5 dalla sua posizione ormai direttamente affacciata verso la Terra, causando la ionizzazione della parte alta dell’atmosfera e un moderato-forte radio blackout con disturbi sui segnali radio rilevati sul nord America. Il blackout radio ha coinvolto in maniera importante entrambi i poli terrestri. La regione attiva 2371 mantiene tutt’ora un campo magnetico che ospita energia per brillamenti solari della massima potenza classificati come XFlares. Aggiornamenti in corso.
I've never seen this before- red #aurora. Spectacular! #YearInSpace pic.twitter.com/j2DVejt974
— Scott Kelly (@StationCDRKelly) 22 Giugno 2015
AGGIORNAMENTO – Un piccolo rilascio di massa coronale (CME) ha già impattato il campo magnetico terrestre nel pomeriggio di ieri, il quale non ha provocato un immediato effetto geomagnetico. Ma non è detto non succeda visto che sono in viaggio e in rotta verso la Terra, altre due CME, compresa quella che ha creato l’alone di cui segnalavo la presenza. La possibilità che si verifichi quindi una tempesta solare geomagnetica nelle ore a seguire è tutt’ora valida, visti i molteplici impatti previsti nello stesso periodo.
La nostra stella, il Sole, in questi ultimi giorni sta inaugurando l’estate appena iniziata con una serie di brillamenti solari in sequenza della classe M. Vento solare non particolarmente veloce, ma con una densità degna di nota, sta caratterizzando l’attività solare nelle ultime ore. La regione attiva responsabile è la 2371 ed ospita tutt’ora un campo magnetico con energia per brillamenti anche di classe X. A seguito del solar flare di classe M2 di ieri 21 giugno e di un effetto “alone” causato dalla stessa esplosione, si aspetta l’impatto della CME rilasciata nell’occasione la quale dovrebbe raggiungere la Terra nelle prossime ore. Secondo le previsioni del NOAA ci sono buone possibilità che si verifichi una tempesta solare geomagnetica, secondo i modelli di classe G2. Vista l’energia e l’attività della regione AR2371 e la sua posizione pressoché al centro del disco solare, quindi direttamente affacciata verso la Terra, ci si aspetta che non sia finita qui. Restate collegati per aggiornamenti!
UPDATE – A severe G4-class geomagnetic storm is in progress on June 22nd. This follows a series of rapid-fire CME strikes to Earth’s magnetic field during the past 24 hours. Magnetic fields in the wake of the latest CME are strongly coupled to Earth’s own magnetic field. This is a condition that could sustain the geomagnetic storm for many hours to come. High- and mid-latitude sky watchers should be alert for auroras. Sunspot AR2371 has erupted again, producing a strong M6.5 class solar flare. X-ray and UV radiation from the flare ionized the upper layers of Earth’s atmosphere, producing a moderately-strong blackout of shortwave and low-frequency radio signals over North America. The North American blackout is subsiding now. An even deeper radio blackout is still underway around both of Earth’s poles. This is due to solar protons and electrons being funneled into the polar regions by Earth’s magnetic field.
UPDATE – A minor CME hit Earth’s magnetic field on June 21st at approximately 1600 UT. The weak impact did not cause an immediate geomagnetic storm. At least two more CMEs are en route, including the full-halo CME described below. This means geomagnetic storms remain possible in the nights ahead despite the muted effect of today’s strike.
Sunspot AR2371 erupted on June 21st at 01:42 UT, producing an M2-class solar flare and a full-halo. Geomagnetic storms are likely when the CME reaches Earth. Estimated time of arrival: midday on June 22nd according to NOAA computer models. Its impact will add to that of one to two lesser CMEs already en route. Forecasters are estimating a 85% to 90% chance of polar geomagnetic storms in the next 24-48 hours. Sunspot AR2371 has a ‘beta-gamma-delta’ magnetic field that harbors energy for X-class solar flares, so, stay tuned!
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