Effetto chiamato gravitational lensing: la massa della galassia centrale e la materia oscura che la compone e circonda hanno piegato lo spazio intorno e hanno creato la distorsione della luce proveniente dallo sfondo, agendo da lente cosmica. Questo effetto è previsto dalla Relatività Generale. Credit: Hubble/NASA/ESA
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Fisica e Matematica dell’Universo (IPMU) dell’Università di Tokyo e dell’Università di Nagoya hanno usato delle simulazioni computerizzate su larga scala insieme a recenti dati da osservazioni dell’effetto di gravitational lensing, per rivelare come la materia oscura è distribuita intorno alle galassie. La nuova ricerca conclude che le galassie non hanno dei veri “margini” definiti. Invece le galassie hanno vasti aloni di materia oscura che si estendono nello spazio intergalattico e spesso si congiungono a quelli di vicine galassie. Quindi lo spazio non è vuoto ma è pieno di materia oscura.
La ricerca è stata pubblicata il 10 Febbraio sul “The Astrophysical Journal”.
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Researchers at the University of Tokyo’s Institute for the Physics and Mathematics of the Universe (IPMU) and Nagoya University used large-scale computer simulations and recent observational data of gravitational lensing to reveal how dark matter is distributed around galaxies.
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