Neil deGrasse Tyson: Umani e Alieni – Humans and Aliens

Neil deGrasse Tyson: Umani e Alieni - Humans and Aliens

In un tweet di un paio di giorni fa il famoso astrofisico Neil deGrasse Tyson, reduce dal recentissimo successo mondiale del programma televisivo di divulgazione scientifica “COSMOS – Odissea nello spazio”, ha girato pubblicamente più che una una domanda, una riflessione importante, sull’incontro tra esseri umani e alieni. L’argomento è di strettissima attualità e la scienza esplora una vastità di elementi che un evento del genere comporterà, iniziando dalla reazione umana, giustamente, prima ancora di pensare in anticipo e senza elemento alcuno, alla natura di chi ancora non conosciamo direttamente. Io ho risposto. E voi?

Neil deGrasse Tyson: “Gli esseri umani si uccidono l’un l’altro spesso, per tutti i motivi, tra cui nessuno, mi chiedo come tratteremmo un alieno pacifico che visitasse la Terra.”

DENEB Official ©: “Dipende dal tipo di essere umano che gli alieni scelgono di contattare: gli esseri umani non sono tutti uguali, non sono tutti una “massa”…

La mia risposta è piuttosto mirata a circostanziare un concetto a me caro e di basilare importanza, il quale racchiude spunti per uno scenario che prima o poi avverrà. Ma come potrebbe avvenire? Poco tempo fa uno studio portato alla cronaca da un famoso neuro-psicologo che collabora in diversi progetti con agenzie spaziali, ha rivelato che l’umanità non sarebbe pronta al contatto con altre forme di vita intelligente, per via di una serie di elementi riscontrabili principalmente da vistose lacune informative e retaggi culturali e religiosi che influenzano tutt’ora pensieri e azioni. Il test su un numero limitato di esaminati dovrebbe quindi rappresentare l’umanità intera. Anche Neil deGrasse Tyson in questo tweet è chiaro che pensa ad un possibile evento massivo, globale, con reazioni più che prevedibili, mentre io posto la questione in termini di selezione. Perchè? E se il “contatto” dovesse avvenire con un numero ristretto di terrestri, cosa ne pensereste? Quali sarebbero nell’eventualità i parametri scelti?

Mi farebbe piacere conoscere il vostro parere. Vi aspetto.

Deneb

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5 Responses to Neil deGrasse Tyson: Umani e Alieni – Humans and Aliens

  1. avatar Deneb says:

    Ciao Deneb, io invece non credo che sia così scontato che ciascuno di noi si senta degno e pronto per un eventuale contatto, anzi credo che in percentuale siano davvero pochi. Anch’io però, se immagino le modalità del suddetto contatto, riesco a immaginarlo solo con un gruppo ristretto di terrestri, è un’immagine mentale che ho da sempre.
    Quali siano i parametri però è davvero difficile da dire, non ho ancora un’idea ben precisa al riguardo, ma come sempre è uno spunto di riflessione davvero interessante!

    • avatar DENEB Official © says:

      Ciao Deneb,
      io trovo estremamente interessante quello che hai detto tu, specie rispetto all’immagine che hai da sempre…
      Gli spunti per riflettere sono davvero moltissimi ed è bello oltre che utile scambiarci i rispettivi pensieri e punti d’osservazione!

  2. avatar Gero says:

    Gli scienziati purtroppo hanno ragione secondo il mio parere. Allo stato attuale la notizia di un imminente contatto con gli alieni ancora oggi nel 2014, sono sicuro che farebbe piombare nel caos la maggior parte dei “cittadini dell’alveare umano” (per citare un bel film). La razza umana è ancora schiava di dogmi religiosi e concetti obsoleti che mantengono i nostri orizzonti mentali e di coscenza ancora prigionieri ad un livello primitivo. Per rispondere al tuo intervento circa i pochi fortunati che potrebbero avere dei contatti c’è da sviluppare poi altre ipotesi. Tutti in cuor nostro ci riteniamo buoni e degni di avere un’occasione di cosi tale importanza, ma rispetto a chi? Secondo quale scala di importanza o disciplina? Chi ci dice che non ci siano già persone che hanno contatti con esseri extraterrestri? Forse tocca ai governanti delle varie nazioni occuparsi di un eventuale approccio cordiale con loro? Mauro Biglino afferma che la bibbia in verità parla già di esseri venuti dallo spazio e che non è Dio ma diversi “Dei” perchè ha tradotto la bibbia dall’ebraico masoretico (in verità una delle ipotetiche bibbie arrivate fino a noi, perchè ce ne sono diverse) quindi c’è addirittura l’ipotesi che questi esseri siano già venuti sulla terra, secondo i suoi libri non avevano niente di amorevole e pacifico anzi erano piuttosto belligeranti e scontrosi. Ma ci sono altri autori come Zacharia Sitchin che parla degli “Annunaki” e anche Erich von Däniken. Per non parlare degli innumerevoli miti di cui ogni religione parla e tramanda storie di presunti alieni come il mahabharata indiano o lo stesso carro di Ezechiele. Insomma prima di metterci nei guai, dovremmo indagare di più sul nostro passato e sulle traccie che abbiamo in possesso come ad esempio la vicenda di Mohenjo-Daro, città indiana scomparsa improvvisamente più di quaranta secoli fa a causa di una presunta esplosione causata da un’arma tecnologicamente avanzata. Quindo cosa è successo veramente? Ci hanno colonizzato? Ci osservano? Siamo loro figli e quindi siamo di loro proprietà? oppure là fuori ci sono centianaia di razze tutte diverse fra loro, ogniuna con il suo personale carattere buono/cattivo che sia? Poi ci sono le sonde mandate su marte che puntualmente si perdono e non si sa come e perchè. La terra ha 4,5 miliardi di anni e comparando questo dato con la presenza dell’uomo sulla terra noi siamo l’ultima specie arrivata in un piccolissimo lasso di tempo esistenziale. Molto probalimente siamo considerati l’equivalente di scimmie in un pianeta che per loro non è altro che uno zoo da visitare ogni tanto. Ciao!

    • avatar DENEB Official © says:

      Ciao Gero, buongiorno.
      “Tutti in cuor nostro ci riteniamo buoni e degni di avere un’occasione di cosi tale importanza, ma rispetto a chi? Secondo quale scala di importanza o disciplina?”
      Questo è il punto: quali parametri potrebbero essere non solo terrestri, ma universali? La scienza lo è sicuramente, ma come parametro potrebbe essere limitativo in quanto le stesse conoscenze scientifiche potrebbero essere anni luce distanti fra loro e tra le diverse intelligenze. Quindi?

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